Consigli utili

Linee generali per affrontare lo studio della matematica.

I consigli che vengono di seguito riportati sono dettati  dall’esperienza diretta di studente ma anche dalla esperienza didattica. Ovviamente il metodo di studio è legato alle facoltà e alle capacità del singolo individuo ma spesso, nelle e-mail che ci sono giunte, sono stati richiesti dei consigli su come studiare e affrontare la matematica. Siamo dell’avviso che ognuno di noi è dotato di intelligenza e quindi può comprendere questa materia, spesso ritenuta oscura, astratta e per pochi; è anche certo che qualcuno di noi può essere più predisposto ad essa ma chi lo è meno, spesso lo è perché e pieno di pregiudizi.


Seguire il corso. E’ essenziale seguire il corso svolto nella vostra università, prendere appunti lezione per lezione e  una volta a casa, riscrivere gli appunti ed integrare gli stessi consultando anche più di un testo e cercando di chiarirsi tutti i passaggi (gli appunti non devono costituire un riassunto su cui studiare). Là dove non ci si riesce a chiarire qualcosa, conviene confrontarsi con i colleghi di corso ma soprattutto sfruttare i tutorati che l’università mette a disposizione. Seguire il corso vi permetterà anche di sapere gli argomenti che il docente decide di affrontare, i teoremi che vengono dimostrati e che vi verranno chiesti all’orale; per quanto riguarda lo scritto,  si viene a conoscenza del grado di difficoltà degli esercizi che vi saranno proposti allo prova scritta. Partecipate alle lezioni, fatevi notare e fatelo con intelligenza, sfruttate i ricevimenti, non vi intimorite! Procuratevi comunque programma dettagliato e libro di testo.
Studiare passo passo. Studiare passo passo e non ridursi a farsi “overdose” di studio sotto la data d’esame, non serve a nulla. In generale, per raccogliere bisogna studiare con metodo e costanza; dedicare almeno 6/8 ore al giorno allo studio metodicamente, senza intermittenze. Vi riposate sola la Domenica.
L’orale. Molti ragazzi credono che il difficile di un orale di matematica sia ricordare le dimostrazioni e si cerca di imparare a memoria, mnemonicamente le dimostrazioni; lo studio deve essere comprensione critica e assimilazione di definizioni, concetti, esempi e contresempi, relazioni tra concetti, enunciati dei teoremi, il tutto formulato con linguaggio e simbolismo preciso, e seguendo un ordine logico e un “sommario” che deve essere anzitutto quello dettato dal programma d’esame e dal libro di testo, dai propri appunti solo se elaborati ed arricchiti come già suggerito sopra.  Una volta che la dimostrazione di un teorema è veramente stata compresa, quindi si sa bene di cosa si sta parlando, si sa distinguere l’ ipotesi da ciò che si vuole dimostrare (tesi ), si è acquisito un linguaggio matematico preciso e sicuro, non sarà difficile ricordare i passaggi delle dimostrazioni. Se si  studia mnemonicamente non si arriva a nulla!
Lo scritto. Sicuramente ognuno di voi può avere una situazione di partenza diversa poiché la provenienza sarà da istituti con indirizzi diversi ma tutti possono iniziare, facendo riferimento ai testi utilizzati alle superiori (meglio quelli usati nei licei scientifici) ripetendo (apprendendo) tutto ciò che riguarda le equazione, i sistemi a più incognite, disequazioni, sistemi di disequazioni, equazioni e disequazioni logaritmiche ed esponenziali,elementi di geometria analitica, concetto di funzione, funzioni goniometriche, equazioni e disequazioni goniometriche; ovviamente, e senza offesa, è doveroso conoscere la scomposizione, il calcolo algebrico, nonché le tabelline!!!!(vedi prerequisiti) Comunque partite sempre da esercizi semplici per  poi affrontare quelli più complicati. Non basta capire e limitarsi a pochi esercizi, ogni esercizio fornisce quel valore aggiunto alla propria conoscenza quindi la arricchisce,  la potenzia e la consolida. Fate tanti esercizi!

La matematica è un grandioso e vasto paesaggio aperto a tutti gli uomini a cui il pensare arrechi gioia, ma poco adatto a chi non ami la fatica del pensare. Immanuel Lazarus Fuchs (1833-1902)