Può capitare di ritrovarsi, ad un certo punto della propria vita, a dover fare i conti con ciò che si è realizzato e si mettono in discussione tutte le scelte fatte: spesso mossi dall’insoddisfazione o dalla voglia di raggiungere e ottenere qualcosa di diverso. Magari ci si accorge che non stiamo inseguendo il nostro sogno o assecondando la nostra vocazione. La nostra anima ci suggerisce di cambiare direzione ma non si ha la forza né il coraggio per cambiare.

 Ci autosabotiamo raccontandoci che non è il momento giusto, che è tardi o che abbiamo una età ormai avanzata per cambiare. A volte crediamo che è troppo rischioso o temiamo il giudizio altrui. Eppure dentro noi sentiamo l’esigenza di dover cambiare direzione.

Cambiare strada si può

 “Il cambiamento non è mai doloroso, solo la resistenza al cambiamento lo è “(BUDDHA)

Il cambiamento porta con sé sempre qualcosa di positivo, è sintomo di crescita e di evoluzione, è componente essenziale della vita.  

Se si avverte di voler attivare il cambiamento, è il caso che ci fermiamo a riflettere un po’: non esiste un tempo preciso in cui determinate cose devono accadere, il momento giusto è a qualsiasi età ed in un qualsiasi momento della vita.

Le scelte legate agli studi da intraprendere vengono spesso fatte in un’età in cui probabilmente si è poco coscienti di quali siano davvero le nostre inclinazioni. Talvolta si fanno scelte forzate: si scegli un percorso di studio solo per compiacere i familiari e per non deludere le loro aspettative oppure il proprio sogno è messo da parte semplicemente perché ci si alza delle barriere per paura di sbagliare e non si ha il coraggio di osare.

Ma è possibile cambiare anche quando ormai si è già fatto gran parte del percorso in una direzione?

Ricominciare da zero: vi racconto la mia esperienza.

Ricominciare si può, anche quando sembra impossibile. Avevo appena terminato le scuole superiori, ed ero convinta di voler intraprendere un percorso legato allo studio delle lingue straniere, così mi iscrissi all’università (Lingue e letterature straniere) ma con mia gran sorpresa il percorso di studi non mi soddisfaceva, facevo fatica a seguire le lezioni, a preparare gli esami e così decisi di abbandonare l’università. Dopo circa 1 anno decisi di coltivare la mia passione per la musica che mi permise, negli anni avvenire, di sostenermi economicamente. Solo anni dopo, mi resi conto che forse avevo lasciato qualcosa per strada: la voglia di affermarmi professionalmente, di fare qualcosa per cui potessi sentirmi utile. La voglia di imparare cose nuove mi spinse a tentare, all’età di 33 anni, i test di ingresso per professioni sanitarie. Non è stato facile, due anni di studio intenso mi hanno permesso di superare i test. Cosi è iniziata per me un’esperienza meravigliosa, 3 anni universitari vissuti con gioia e soddisfazione.

Non aspettatevi supporto o comprensione da nessuno

Ovviamente ho dovuto affrontare momenti duri, ma con la determinazione e lo sguardo rivolto al mio obiettivo ho concluso nei tempi previsti il percorso. Prima di cominciare troppe volte ho pensato “è tardi, non ce la farò, non riuscirò a cambiare”. Avevo tutti contro: amici e parenti, giornalmente mi ripetevano che ero pazza perché avrei dovuto pensare a guadagnare soldi per vivere invece di investirli in un percorso così lungo e difficile, mi ricordavano che avevo una figlia da crescere e che non era il momento per studiare, avrei dovuto studiare a suo tempo e che ormai era tardi.

Era quello il mio “momento” e non avrei permesso a nessuno di fermarmi.

Non aspettatevi che gli altri vi comprendano, che vi incoraggino o vi rendano le cose più semplici. Al massimo vi ritroverete solo poche persone a sostenervi.

Credeteci fino in fondo

Abbiate il coraggio e la determinazione di crederci davvero e di non mollare.

Non avevo nulla a mio favore: l’età, una separazione alle spalle, una figlia da crescere sola, il lavoro come cameriera da svolgere contemporaneamente agli studi per sostenere non solo me stessa e mia figlia, ma anche il mio percorso universitario.

Non esistono percorsi senza ostacoli. Esistono gli ostacoli, ma esiste la nostra volontà di superarli. Ricominciare si può, io l’ho fatto, ho reinventato la mia vita a 35 anni con un nuovo lavoro che mi soddisfa e che mi ha permesso di essere completamente indipendente e mi permette di coltivare contemporaneamente la mia passione per la musica.

Non esiste un tempo “giusto”. Ognuno di noi ha il suo percorso. Rendetevi sordi alle richieste della società che vuole uniformarvi alla sua volontà. Guardate avanti nella direzione in cui sentite di dover andare, abbiate il coraggio di osare, e la vita vi ripagherà restituendovi ciò per cui avete lottato.

dott.ssa Rossella Grande